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Calendario

12 luglio          STRAORDINARIO

Compagnia ariaTeatro e Teatro Carta

di e con

Andreapietro Anselmi e Klaus Saccardo

 

“Straordinario” affronta il tema di Dio e della sua esistenza, in uno spettacolo divertente e arguto. Due pinguini annoiati e litigiosi un giorno sono sorpresi da un evento straordinario: il volo di una farfalla. Non hanno mai visto niente di così bello.

«Adesso la schiaccio» dice il primo. «Dio ha detto di non uccidere» lo riprende l’altro. «Ma chi è Dio?».
E da qui comincia un dialogo filosofico arguto e gustosissimo. Proprio in quel momento una colomba viene ad annunciare il diluvio universale... Ma loro non possono salvarsi: non c’è posto per due pinguini maschi sull’arca di Noè. Ed è in quel momento che le carte si sparigliano, in un crescendo di gags esilaranti quanto penetranti.

ORE 21.00

15 luglio        TI AMO CON TUTTO
IL MIO BRACCIO SINISTRO 
Attori&Attori
di Matteo Cristiani
con  Andrea de Manincor e Lorenzo Garofalo
 

Un viaggio poco serio, molto “semi”, attorno alla poesia e alla canzone d’amore, una specie di cabaret per attore e un musicista … partendo da Catullo, passando attraverso Shakespeare, citando qualche grande della canzone italiana, per arrivare a dei veri immancabili must: Sugli Sugli Bane Bane, le canzoni della Tatangelo, gli aforismi colpevolmente ingenui di Marco Carta … che repertorio, eh??

In realtà un modo per passare insieme al pubblico un’oretta in spensierata allegria con il meglio ma soprattutto il peggio della nostra cultura poetica e canzonettistica …

ORE 21.00

16 luglio   LA GUERRA DEI BOTTONI
BAM!BAM! TEATRO
scritto e diretto da Lorenzo Bassotto con
Lorenzo Bassotto e Roberto Macchi

 

Quanto può essere serio un gioco? Quanto ci si può sentire coinvolti nel giocarlo? Quante lacrime e risate, paure e gioie possono considerarsi più "vere del vero"? Dove si trova il confine tra realtà e finzione quando si gioca credendo fino in fondo a quello che si sta facendo?
Nel centesimo anniversario della prima guerra mondiale abbiamo voluto dedicare il primo spettacolo prodotto insieme a Tocatì - Festival Internazionale dei Giochi in Strada a questo testo immortale, dedicato al "gioco della guerra": La guerra dei Bottoni. Pubblicato per la prima volta nel 1912 il romanzo di Louis Pergaud precede di poco lo scoppio del conflitto mondiale e sembra anticiparne gli accadimenti. Quasi ad esorcizzare quello che sta per accadere nel mondo, quasi presumendo la tragicità che dopo qualche anno avrebbe investito le vite di tutti, Pergaud scrive una storia, come egli stesso specifica nell'introduzione, "...nella quale scorre la linfa, la vita, l'entusiasmo; e il riso, il gran riso gioioso che doveva scuotere le pance dei nostri padri... pieni di sé". Un riso gioioso che esorcizza le paure, un gioco puro, vissuto in pienezza di spirito per allontanare i demoni della guerra vera. Un gioco comunque vissuto con sofferenza e compassio- ne dai suoi giocatori che ne percepiscono l'importanza quasi vitale e che come ne "I ragazzi della via paal" (romanzo quasi contemporaneo) trasformerà le vite dei protagonisti che sembra- no non volersi rassegnare all'età adulta, come testimonia l'ultima frase del romanzo: "E dire che, quando saremo grandi, magari diventeremo scemi come loro!".

 

ORE 21.00

17 luglio                   EVE 
cabaret femminicida
NONSOCHE' TEATRO
di e con
Monica Ceccardi e Silvia Quarantini
 

 

Uno spettacolo che prende le mosse dalle forme del cabaret per avventurarsi in territori propri della letteratura e approdare a una sorta di rivelazione paradossale, quasi una dimostrazione per assurdo: è tutta colpa degli alieni! Non sarebbe altrimenti spiegabile l’efferatezza che troppo spesso informa di sé i rapporti umani...
Una scampagnata a cuor leggero ma piena di rispetto e amore tra certe narrazioni fondanti della nostra civiltà e alcuni personaggi femminili che popolano l’immaginario collettivo, incrostati di significati non del tutto imparziali che inevitabilmente condizionano, tanto negli uomini quanto nelle donne, la percezione del femminile. Il grottesco e l’umano Il polo opposto al grottesco è rappresentato per noi dalla bellezza dell’umano, che vive dell’unicità, della varietà e della verità di ogni individuo, ed è affidato alle parole di alcune grandi donne che ci hanno guidato nella nostra ricerca (artistica e personale), composte in nuvole sonore da Stefano Papetti. Quelle voci femminili sembrano chiederci con parole sempre nuove e vive: cosa resta all'uomo? E la risposta silenziosa che pare affiorare, è che all'uomo resta la sua fragile e contraddittoria umanità, il cui fiore più lucente è l'amore. Niente a che vedere con l'amore violentato nel mondo alienato, divorato e divorante, nel quale non ci accorgiamo nemmeno più di vagare; ma l'amore racchiuso in quegli istanti in cui riusciamo a bucare le nubi per ritrovare le vette limpide di noi stessi, riscoprendo che ovunque siamo, lì è l'unico possibile Eden.

ORE 21.00

18 luglio          Guarda che Odissea
 
GAJARDA COMPAGNIA
di Livia Malesani e Beatrice Zuin
Regia Beatrice Zuin
 

Omero lo scrittore e Calliope la Musa conducono il pubblico in un immaginifico viaggio ambientato su un Lago di Garda dove vivono, amano, agiscono personaggi epici, fantastici e mostruosi . Un mondo in cui dei, muse e personaggi magici parlano in lingua mentre gli umani si esprimono in dialetto senza ostacolare la comprensione reciproca ma a stabilire la distanza tra chi sta in alto e chi sta in basso. Un racconto nel racconto in cui Ulisse tornato a casa dalla sua Penelope dopo tanti anni espone con vivida memoria, tanto da materializzarne il ricordo, il lungo viaggio affrontato con indomito coraggio dallo stesso Ulisse giovane e dai suoi fedelissimi soldati che sfidavano le avversità meteorologiche del lago,nonchÈ orchi, maghe cattive e sirene. Una lettura orizzontale dell'Odissea che diviene specchio di debolezze, di improvvisazioni, di furberie, di paure, di tanti sentimenti e condizioni che attraversano il tempo e lo spazio rendendo questa rilettura parodistica più attuale che mai.

 

 

 

ORE 21.00

19 luglio       Poesie e prose dai

banchi di scuola 

 

 

di e con
 Tiziano Gelmetti e Francesca Veneri
fisarmonica Giuseppe Zambon
 
Potremo riascoltare liriche indimenticabili di grandi Autori: Manzoni, Leopardi, Carducci, Pascoli, Lorenzo il Magnifico, Saba, Montale, Palazzeschi, S. Francesco, D'Annunzio, F.T. Marinetti, Dante, il tutto con l’accompagnamento della musica.
 
 
 
 

ORE 21.00

20 luglio       Una zuppa di sasso

 

TEATRO OPLA'

di e con
 Evelina Pershorova
 
 
Racconteremo una storia che viene da lontano, portata dal vento e dagli uomini che viene dalla Terra di tutte le terre, la terra del Sole.

Un grande baobab evocato al centro della corte, una narr-attrice...e la storia prende vita... “Quando i sassi erano pane esisteva una terra orgogliosa, la terra-di tutte- le terre...”
E la narrazione si tesse con la musica in una continuità di trasformazioni che evocano terre lontane, esodi forzati, nuovi arrivi, possibili incontri. Si racconta di un Leone arrivato da poco e il suo rapporto con le creature della terra straniera che lo ospita, tutti attorno ad una zuppa che cuoce e nell’attesa della condivisione del cibo la giocosa scoperta delle reciproche identità e differenze.
Una metafora moderna, attuale, che la fiaba narra con quella consapevolezza simbolica che la rende eterna, universale, interculturale.


I media ogni giorno imperversano con notizie agghiaccianti sulle condizioni del pianeta: fame, ingiustizie, dittature, catastrofi ecologiche, guerre, genocidi, rapimenti, notizie che rischiano di creare nei giovani e nei bambini un senso crescente di angoscia e impotenza e quindi confusione e sfiducia nel futuro.

Pensiamo che la cultura debba occuparsi di dare alle giovani generazioni una speranza attiva, un senso di responsabilità che si sostituisca all’impotenza, un senso di futuro che li veda protagonisti di una diversa visione della vita e delle cose.
Per questo esistono da sempre le storie, le fiabe, i miti...e il Teatro

 

ORE 21.00

21 luglio      IL CIRCOLO PINELLO
FOLK DIALETTALE
 
con

Dario Parisato (alias Pino Pinello): voce, chitarra, flauto, armonica
Michele Cerpelloni (alias Rino Rinello): ukulele, mandolino, chitarra 
Davide Cazzola (alias Gino Ginello): batteria, glockenspiel, diamonica
Umberto Brambilla (alias Uino Uinello): viola
Christian Meggiolaro (alias Mario Barbuggia): basso elettrico

 

 

IL CIRCOLO PINELLO vede la partecipazione dei medesimi musicisti della band sopra citata. Il repertorio, totalmente rinnovato, si compone di un potpourri di canzoni originali in dialetto veronese, scritte dal cantante Dario Parisato (alias Pino Pinello) e musicate e arrangiate dalla band.

All'effetto scanzonato e leggero della musica, si contrappongono dei testi mai banali, a tratti ironici e a tratti seri.

Anche la scelta del dialetto veronese (la lingua dei nostri nonni) non è affatto casuale. È il desiderio di un ritorno alle origini, a quando - parafrasando il proverbio - si stava peggio, ma si stava molto meglio.

Da segnalare anche l'approfondito lavoro di ricerca linguistica, in cui il dialetto non è stato considerato come una versione “povera” o “bassa” dell'italiano, ma come una lingua vera e propria.

ORE 21.00

22 luglio             LISISTRATA
BALDOfestival teatro in collaborazione con Malapassione
 
Drammaturgia e Regia Beatrice Zuin
Traduzione Paolo Dagazzini
con
 Beatrice Zuin e Paola Compostella
 

 

Una lettura MOLTO animata, densa di IRONIA da parte delle due interpreti Paola Maria Compostella e Beatrice Zuin (che ha curato drammaturgia e regia) che hanno saputo giocare con gli svariati ruoli, femminili e maschili , giovani e vecchi..restituendo una piece di disarmante attualità. Ma la comicità, anche nella volgarità rimane fedele al testo scritto da Aristofane 2500 anni fa e tradotto senza alterarne le parole dal Prof. Paolo Dagazzini.

 

Atene e Sparta sono in guerra. Da troppo tempo. E' il momento di finirla, e serve qualcuno che prenda in mano la situazione: così doverli uomini hanno fallito, oratocca ad una donna, Lisistrata! Che ha un'idea semplice, ma geniale, che forse sancirà le sorti di questo conflitto...Quello che andrà in scena èun adattamento dell'opera di Aristofane,una lettura animata che farà rivivere un testo antico ma molto attuale, che ci parla di temi capitali come la guerra, lacondizione femminile, la politica; èuna commedia che parla di pace, libertà, dell'essere donne, con toni divertiti e divertenti con un linguaggio scanzonato e diretto, nel quale il dettato spontaneo e a tratti volgare si presta a divenire la base per una profonda riflessione sulla nostra società.

ORE 21.00

23 luglio           POKET JULIET
Festival JULIET 2015
di Renzo Segala
con Laura Cavinato
regia Beatrice Zuin
 

 

Può la più celebre tragedia d'amore di tutti i tempi, la vicenda di Romeo e Giulietta, essere “condensata” e raccontata in versione tascabile?Pocket Juliet, dunque, ovvero le vicende dei due amanti nella rievocazione e nelle riflessioni attuali di una Giulietta Capuleti rediviva e singolare, disincantata adolescente fanciulla, sempiterna statua-icona, che racconta la storia d’amore più famosa del mondo dal suo punto di vista, interagendo con i vari personaggi nella forma di grotteschi pupazzi animati, che dialogano con lei in maniera del tutto comica e surreale. Una narrazione serrata, che prende spunto dalla tradizionale vicenda spiccando via via leggeri voli iperbolici che vivisezionano e riscrivono la tessitura shakespeariana in un linguaggio attuale, che si dipana alternando toni futuristi, fumettistici, ironici, drammatici, gergali, iconoclasti.

ORE 21.00

24 luglio   MUCH ADO ABOUT NOTHING
 
Festival JULIET 2015 / NEXT ARTISTS
da W. Shakespeare
Regia Antonella Padolecchia
testo in inglese - con band rock live
 

 

 

 

Uno spettacolo che prende le mosse dalle forme del cabaret per avventurarsi in territori propri della letteratura e approdare a una sorta di rivelazione paradossale, quasi una dimostrazione per assurdo: è

ORE 21.00

25 luglio      LA MATERIA NATURALE
 
MAMADANZATEATRO READING CON C.S.I.S
COLLETTIVO SPERIMENTALE IMPROVVISAZIONE SONORA
 
 

Luca Crispino chitarra-electric upright bass

Zeno Fatti tromba

Massimo Rubulotta electronic devices

Massimo Totola voce-turntables-electronics-video

Luca Zevio drums

Maria Giuliana Gardoni coreografia

 

Esperienza collettiva di ricerca sul gesto/immagine/suono/rumore e sulla cognizione dei “Battimenti”

 

 

ORE 22.00

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